"Così dunque il saper fare è il mantenimento della vita. Non dimenticare di osservare le quattro stagioni e di adattarsi al caldo e al freddo; di armonizzare allegria, collera e tristezza e di essere tranquilli nel riposo e nell’azione, di regolare lo yin/yang... " Lingshu, Capitolo 8
Nelle poche parole tratte da un testo classico della medicina cinese, sono contenute tutte le indicazioni per adattarci ai ritmi del clima stagionale che ciclicamente ricorrono, permettendoci di conservare salute e longevità.
I profondi cambiamenti climatici degli ultimi decenni, hanno alterato l’armonia originaria dei ritmi stagionali, di conseguenza mai come in questo momento si rende necessaria una maggior resilienza e capacità di adattamento individuale. È doveroso comprendere il messaggio che la natura porta con l’avvicendarsi delle stagioni, prima di tutto adeguando lo stile di vita (alimentazione, esercizio fisico, attività mentale) al periodo che si presenta.
Nella nostra cultura, siamo abituati a suddividere l’alternarsi dei vari periodi climatici con le 4 stagioni astronomiche suddivise abbastanza rigidamente, esse rappresentano l’intervallo di tempo che intercorre tra un equinozio e un solstizio e hanno la durata di tre mesi, con date di fine e inizio ben determinate.
Per il sistema di pensiero estremo orientale, i movimenti dell’universo non sono interpretati così rigidamente, il manifestarsi degli eventi più grossolani parte sempre da un movimento più sottile, infatti, il mutamento stagionale è antecedente al 23 settembre. Circa 18 giorni prima del cambiamento indicato nel calendario occidentale, esiste una fase di transizione; la 5°stagione (Il passaggio non avviene solo in autunno, bensì si ripete ad ogni cambio di stagione.)
La 5°stagione, come tutte le transizioni rappresenta un momento molto delicato. I 5 organi (fegato, cuore, milza, polmone, rene) sono influenzati dall’elemento del periodo climatico.
La Milza e lo stomaco sono gli organi/visceri governati dall’elemento terra, spesso risultano essere molto sensibili a questo momento di passaggio. Chi soffre di problemi di stomaco, sa bene che nei cambi di stagione solitamente si acutizzano.
Per mantenere una buona salute l’alimentazione rappresenta il mezzo per favorire la capacità di adattamento che il momento richiede: in questo periodo dell’anno meglio evitare pasti pesanti e grassi, latte e latticini, l’ eccesso di alcolici; questi cibi tendono ad instaurare una cattiva condizione interna, potrebbe crearsi un ambiente interno troppo "caldo" e "umido".
Ogni stagione è collegata anche un sapore, ed ogni sapore influenza un organo e i meridiani ad esso associati.
Il sapore della milza e il dolce, il dolce della terra, (non quello dello zucchero!) delle verdure di stagione, di forma tondeggiante (come la terra!). La zucca, la rapa, la carota, la cipolla. Come cereale useremo il riso integrale e soprattutto il miglio ben cotto, il quale favorisce il drenaggio dell’umidità.
Da evitare accuratamente il sapore dolce dello zucchero bianco, delle torte industriali e da pasticceria, delle merendine, dei biscotti: tutti alimenti portatori di un dolce "tossico", con impatto eccessivo e dannoso sia sul sistema energetico che metabolico.
È necessario ricordare che in questo contesto, oltre a quando detto in precedenza, le fasi stagionali mantengono una caratteristica climatica specifica, che a sua volta influenza un organo specifico.
La 5° stagione è caratterizzata dall’umidità.Il sistema della milza, nel bene e nel male, è fortemente influenzato dall’umidità. Come la terra, la milza non deve essere né troppo secca né troppo umida (ricordiamo che l’umidità può essere si interna che esterna).
Se a causa del mutamento stagionale si aggiunge un eccesso di umidità e il sistema risulta già affaticato, è possibile si accentuino disequilibri già presenti (dolori articolari, edemi, facilmente si formeranno catarri e mucosità.)
Lo shiatsu, rappresenta un’opportunità per scoprire principi e strumenti poco conosciuti per vivere la vita in salute.
Lo shiatsu proviene da un ambiente culturale in cui l’essere adattabili rappresenta il primo comandamento per mantenere la salute tutto l’anno, e nel quale le influenze climatiche come fattore perturbante, sono tenute in grande considerazione.
La capacità dello shiatsu di agire come una sorta di regolatore biologico, permette di adattarsi con più facilità anche alla variazioni stagionali.
Un ciclo di trattamenti shiatsu permette di regolarizzare la condizione psicofisica riportandola in uno stato di equilibrio ottimale, consentendo alla persona di riappropriarsi delle proprie risorse affrontando le sfide quotidiane con maggior energia.
Le informazioni contenute in questo blog sono puramente divulgative. Non intendono sostituire o completare il parere delle figure sanitarie di rifermento.
Massimo Policardi
Operatore Shiatsu
Iscritto R.O.S. Fisieo
Lo shiatsu è una professione regolamentata dalla legge 04/2103
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