Cambio stagione difficile? Un aiuto arriva dallo shiatsu
I cambi di stagione rappresentano sia una richiesta di adattamento che un’opportunità di miglioramento della nostra condizione psicofisica.
È risaputo che la primavera è il momento dell’anno più favorevole al rinnovamento. Dopo un lungo inverno, l’aumento delle temperature e delle ore di luce a disposizione, favoriscono la spinta vitale, facilitando l'eliminazione delle stratificazioni accumulate nel periodo invernale.
Non a caso, la visione estremo orientale, caratterizzata da un modello di pensiero analogico, associa la primavera a un dinamismo energetico di tipo ascendente (yin) - l’elemento legno - identificato nell’immagine dell’albero e dei suoi germogli che spuntano con forza, spingendosi verso l’alto.
Può capitare che in questo periodo, il potenziale psicofisico non goda di un buon equilibrio, in questo caso le transizioni stagionali possono diventare fonte di disagio. Ci sentiamo facilmente stanchi e affaticati, oppure troppe nervosi, i piccoli disturbi tendono ad accentuarsi.
La primavera e suoi organi
I sistemi "energetici"(1) maggiormente coinvolti in questi mesi sono rappresentati dal fegato e dalla vescica biliare (associati sempre all’elemento legno) collegati rispettivamente a muscoli e tendini, in particolare alla loro capacità di contrarsi.
Il fegato si occupa di regolare il movimento del Ki (energia) del sangue e dei liquidi, evitando le stagnazioni. Se l’elemento legno non è armonico, se il Ki del Fegato ristagna, ecco che con l’avvicinarsi della primavera siamo più tesi, nervosi, facilmente irritabili.
Si possono verificare con maggior frequenza mal di testa di natura muscolo tensiva, lo stomaco fa sentire la sua presenza, a volte il sonno è disturbato.
Oltre a assicurare il libero fluire del Ki, il fegato tesaurizzare il "sangue" gestendolo in base alle necessità, regolandone il volume in base all’attività fisica, regolando le mestruazioni (ovviamente per la donna).
Da un punto di vista psichico il sistema del F. governa la creatività e l’immaginazione, e non tollera le compressioni...Purtroppo il periodo che stiamo attraversando, in quanto a libertà, non è tra i migliori.
Situazione conflittuali, ambienti ristretti, consumo eccessivo di cibo animale, attività stressanti, indumenti scomodi, troppo stretti, non favoriscono il Ki del fegato. Anche l’essere sempre troppo "accesi", troppo attivati, non favorisce il buon equilibrio del "legno".
Se ci sente inclini all’arte e alla creatività, può essere utile dedicare degli spazi in cui esprimere i propri talenti, può essere d’aiuto nel far fluire più liberamente l’energia del Legno.
Approcciarsi allo shiatsu in questo particolare periodo, permette di armonizzare la condizione psicofisica riportandola verso uno stato di maggior equilibrio, consentendo di riappropriarsi delle proprie risorse, affrontando le sfide quotidiane con maggior serenità e più energia. I piccoli disturbi di stagione diminuiscono o scompaiono del tutto.
Lo shiatsu, permette di creare uno spazio per aver maggior cura di sé stessi, rappresenta un’opportunità per scoprire principi e strumenti poco conosciuti per vivere la vita in salute.
La consapevolezza e il benessere che lo shiatsu trasmette, promuovono la crescita personale, incrementando e migliorando il rapporto con sé stessi e con l’ambiente circostante, agevolando lo sviluppo di stili di vita virtuosi.
A questo proposito, puoi leggere l’interessante risultato di una ricerca svolta dall’università di Leeds in "Lo shiatsu che cambia la vita."
(1) I sistemi rappresentano l’integrazione tra il meridiano, l’organo corrispondente e le sue funzioni, comprendono aspetti sia fisici che psichici.
Massimo Policardi
Operatore Shiatsu
Iscritto al Registro Operatori Shiatsu Fisieo
Lo shiatsu è una professione regolamentata dalla legge 04/2103
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