Lo shiatsu è un particolare trattamento di riequilibrio psicofisico basato su digitopressioni, messo a punto migliaia di anni fa in Giappone seguendo i principi della medicina tradizionale cinese.
Così come l’agopuntura, questa tecnica si fonda sulla teoria energetica del corpo, secondo cui tutto il nostro organismo è attraversato da canali, i meridiani, lungo i quali scorre l’energia, detta "ki".
Il benessere di un individuo viene garantito dal corretto fluire del ki, ma se questo libero scorrimento si blocca possono insorgere disturbi, a livello sia fisico sia emotivo, visto che nella concezione olistica orientale il corpo è considerato come un insieme, in cui la componente fisica ed emotiva sono indissolubilmente legate fra loro.
A causare un blocco energetico possono intervenire diversi fattori, ma alla base c’è sempre un mancato adattamento del corpo all’ambiente circostante, così come il benessere è legato a un’armonia tra l’uomo e ciò che lo circonda.
Scopo dello shiatsu è quello di ripristinare, attraverso pressioni in punti specifici del corpo, il corretto fluire dell’energia e ottenere così un’armonizzazione generale.
Ripristinare l’equilibrio energetico
La gravidanza è un periodo di grandi trasformazioni che riguardano tutta la sfera psicofisica ed è facile che l’equilibrio energetico in precedenza raggiunto si alteri. Le digitopressioni intervengono in generale sullo squilibrio che dà origine a un dolore e liberano l’energia bloccata: così facendo il sintomo si risolve, è vero, ma soprattutto si ripristina l’armonia del corpo.
I disturbi della gravidanza che possono trarre giovamento dallo shiatsu
Mal di schiena.
È il motivo principale che spinge a rivolgersi a un operatore, soprattutto in gravidanza, quando la crescita del pancione sposta il baricentro in avanti e costringe la colonna ad assumere posizioni inconsuete, che pongono sotto tensione tutti i muscoli, soprattutto a livello lombare. Le digitopressioni hanno un effetto decontratturante, sia sul sistema connettivale sia muscolare, che allevia notevolmente il mal di schiena. Per lo stesso motivo sono efficaci anche se la futura mamma soffre di cervicale o di mal di testa, in gran parte legati a problemi muscolo-tensivi.
Nausea e disturbi digestivi.
Secondo la teoria energetica orientale sono dovuti a un’inversione di rotta del meridiano dello stomaco che, anziché far scorrere l’energia dall’alto verso il basso come di norma accade, la fa fluire dal basso verso l’alto. Lo shiatsu non può (e non deve) cambiare la direzione dell’energia, che è funzionale al buon andamento della gravidanza, ma la fa scorrere al meglio, attenuando non solo le nausee, ma anche problemi digestivi o intestinali, dal momento che stimola lo svuotamento gastrico e la motilità intestinale, combattendo un’eventuale stitichezza.
Sindrome del tunnel carpale.
È un fastidio abbastanza frequente in gravidanza, legato alla ritenzione di liquidi tipica di questo periodo che può comprimere il nervo mediano, provocando formicolii alle dita della mano. Le pressioni dell’operatore favoriscono il drenaggio dei liquidi, allentando un po’ la compressione.
Gambe pesanti.
Digitopressioni mirate lungo gli arti inferiori possono dare grandenbeneficio se si soffre di senso di pesantezza e gonfiori alle gambe, poiché stimolano il ritorno venoso e linfatico migliorando in generalenla circolazione; per lo stesso motivo possono esser d’aiuto anche per lenire un altro disturbo frequente a fine gestazione e legato sempre a problemi circolatori, come le emorroidi.
Crampi.
Avendo un effetto rilassante sulla muscolatura e stimolante sulla circolazione, lo shiatsu aiuta a prevenire i crampi, fastidiose contratture che coinvolgono soprattutto i muscoli del polpaccio e possono manifestarsi verso il termine della gravidanza.
Stanchezza. Sbloccare l’energia "inceppata" restituisce da subito una maggiore vitalità, che non solo contribuisce ad alleviare la stanchezza tipica dei primi mesi o il senso di affaticamento degli ultimi tempi, ma migliora in generale il tono dell’umore, dando alla futura mamma un senso di benessere anche a livello psicologico.
Più vicina al bebè. Infine, lo shiatsu offre un’opportunità in più per stabilire una relazione col bambino che si porta in grembo, poiché mette in collegamento i meridiani della mamma con i meridiani in formazione del feto, creando una sorta di sintonia energetica tra mamma e bebè, che li fa sentire ancor più uniti.
Un tocco più delicato
Lo shiatsu non presenta particolari controindicazioni durante l’attesa, anche se si usa l’accortezza di praticare le digitopressioni in maniera un po’ più delicata del solito: solo per precauzione si preferisce evitare trattamenti durante il primo trimestre.
Durante la seduta vengono effettuate pressioni perpendicolari e costanti lungo tutti i meridiani, che si alternano a stiramenti e impastamenti, con un movimento coordinato e continuativo, in cui una mano esercita la pressione, l’altra accompagna e mantiene il contatto. Va detto però che non c’è uno standard uguale per tutti, poiché lo shiatsu è fatto di ascolto e di adattamento continuo ai messaggi che arrivano dal corpo.
La seduta dura circa 45 minuti e si effettua una-due volte alla settimana. Lo shiatsu si pratica attraverso i vestiti, ecco perché è consigliabile indossare abiti molto comodi, come una tuta da ginnastica o leggins e maglietta.
Fonte: dolceattesa.com
Massimo Policardi
Operatore Shiatsu
Iscritto al Registro Operatori Shiatsu Fisieo
Registro Operatori Shiatsu Gestante
Contatti: 340 57 88 975
Lo shiatsu è una professione regolamentata dalla legge 04/2103
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